adattamento e regia di Alessandro MachìaTindaro - Pino Quartullo, Menelao - Gaetano Aronica, Oreste - Marco Imparato, Pilade/Apollo - Giulio Forges Davanzati, Elettra - Alessandra Fallucchi, Elena - Silvia Degrandi, Ermione - Alessia Ferrero, Messaggero/Frigio - Tommaso Garrè, Coro - Valeria Cimaglia.
Il valore intramontabile della tragedia greca in una delle più importanti prove drammaturgiche di Euripide, libera, corrosiva, rappresentata per la prima volta nel 408 a.C. in un’Atene ormai logorata dalla guerra, emerge potente la convenzionalità del deus ex machina euripideo, l’insufficienza degli dèi olimpici e la solitudine dell’uomo, abbandonato alle sue scelte e alla sua coscienza.